ISPEZIONARE UNA NUOVA MENTALITA' DEL LAVORO

Questo blog ha lo scopo di perseguire una mentalità del lavoro che riconsideri gli aspetti del secolo passato in un approccio sempre più tendente al merito. Nel fare questo si confronta con le politiche economiche del lavoro che più stanno incidendo sulla crescita dello stato mormone dello Utah che è considerato all'avanguardia negli USA.

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mostra di pittura mormone

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giovedì 26 luglio 2012

UN MORMONE CHE HA FORMATO LA LEADERSHIP PIU' AVANZATA



 Stephen R. Covey, è morto a Idaho Falls, Idaho, la mattina del 16 luglio 2012, a causa degli effetti residui di un incidente in bicicletta che ha subito lo scorso aprile . Aveva 80 anni.
Covey era nato a Salt Lake City, Utah.
Ha frequentato la High School Est e si è laureato presso l'Università di Utah con una laurea in business.
Dopo la laurea, Stephen R. Covey ha servito una missione nelle isole britanniche.
Al suo ritorno, ha conseguito un MBA presso la Harvard Business School e poi ha iniziato la sua carriera di insegnante presso la Brigham Young University, dove ha poi conseguito il dottorato di ricerca.
Covey è stato un membro fedele della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e ha servito in essa anche come vescovo, rappresentante regionale, sigillante nel tempio, e consulente per il Comitato missionario della Chiesa. All'età di 29 anni, Covey è stato chiamato come presidente della prima missione in Irlanda, una vocazione che amava e che divenne una esperienza formativa nella sua vita.
E 'stato mentre prestava servizio come missionario in Inghilterra, che ha scoperto il suo talento e la passione per l'insegnamento. Nel 1983, ha preso la decisione di lasciare il suo posto di insegnante a tempo pieno alla BYU, che aveva apprezzato da oltre 25 anni, per avviare una organizzazione, Covey Leadership Center (che in seguito divenne FranklinCovey), con la missione di portare all’attenzione del mondo professionale la Leadership Centrata sui Principi.
Con questa missione Covey ha influenzato la crescita di organizzazioni globali realizzando attività in oltre 125 paesi; ha consegnando personalmente anche migliaia di discorsi agli individui, leader, CEO, Generali e Capi di Stato di tutto il mondo e ha scritto decine di libri vendendo milioni di copie in numerose lingue.
Egli in tal modo ha influenzato letteralmente decine di milioni di persone e migliaia di organizzazioni e comunità in tutto il mondo. Lui si è sempre sorpreso e imbarazzato del suo successo professionale in quanto si vedeva semplicemente come un amministratore del grande lavoro che stava facendo, dando sempre credito a Dio.
Covey amava il Salvatore e sosteneva che se lo metti al centro della nostra vita, tutto il resto va a posto. Sua figlia dice di lui che era umile, compassionevole e generoso. Aveva ottimismo incredibile e fece il bene di tutti.
Stephen R. Covey è considerato a livello internazionale un autentico guru sulle tematiche manageriali, in particolare sulla leadership e lo sviluppo personale.
Consulente organizzativo, fondatore del Covey Leaderhip Center e co-presidente della FranklinCovey Co., è stato professore di Comportamento organizzativo e Busines management alla Brigham Young University, dove ha lavorato anche come direttore delle relazioni dell’Università. Covey è autore di diversi libri di fama mondiale, tra cui “Le 7 regole per avere successo” (Franco Angeli editore) ancora oggi segnalato fra i bestseller di letteratura manageriale: oltre 15 milioni di copie vendute in 28 lingue e 50 paesi.
Una delle sue ultime opere è stato il libro: “La leadership centrata sui principi” (Franco Angeli editore).
In questo libro egli da la risposta ai seguenti quesiti fondamentali:

1)      Come possiamo “mettere a frutto” la creatività, il talento e l’energia dei nostri migliori collaboratori, se non viene richiesto, né ricompensato, tale contributo?
2)      Come possiamo prendere coscienza del fatto che fra il “pugno di ferro” e la “linea soft” esiste una terza via più sostenibile e duratura?
3)      Come possiamo acquisire una cultura del cambiamento, della flessibilità e del miglioramento continuo, mantenendo allo stesso tempo un senso di sicurezza e stabilità?
4)      Come possiamo allineare persone, cultura aziendale e strategia, affinché chiunque, nell’organizzazione, agisca coerentemente a quanto pianificato?
5)      Come possiamo creare una squadra fondata sul rispetto reciproco, quando sono poche le persone che apprezzano veramente la diversità e il pluralismo?
6)      Come possiamo mantenere il controllo, pur concedendo alle persone la libertà e l’autonomia di cui hanno bisogno per essere efficaci e gratificate nel loro lavoro?

Covey, dando risposta nel suo libro a questi quesiti, ci offre delle intuizioni e delle linee guida che ci aiutano ad applicare questi principi al lavoro come a casa portandoci alla riscoperta dell’importanza di costruire relazioni personali e professionali per godere a pieno di una vita bilanciata, gratificante ed efficace.
Per mezzo di questi libri scritti da Covey il mondo del management più avanzato parla mormone.
Molti si chiedono “ma chi sono i mormoni?” La risposta migliore è quella di invitare le persone a leggere le opere e la biografia di mormoni che con il loro lavoro basato sui principi del Vangelo hanno reso evidente la filosofia:
“Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnali a pescare e lo nutrirai per tutta la vita”.

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