ISPEZIONARE UNA NUOVA MENTALITA' DEL LAVORO

Questo blog ha lo scopo di perseguire una mentalità del lavoro che riconsideri gli aspetti del secolo passato in un approccio sempre più tendente al merito. Nel fare questo si confronta con le politiche economiche del lavoro che più stanno incidendo sulla crescita dello stato mormone dello Utah che è considerato all'avanguardia negli USA.

Translate

mostra di pittura mormone

mostra di pittura mormone
per accedere al blog cliccare sul triangolo

sono mormone

sono mormone
per accedere al blog cliccare sul triangolo

sabato 14 luglio 2012

Post editoriale: LA LIBERTÁ RELIGIOSA: UN ESERCIZIO PER LA JOB MENTALITY



L’obiezione è subito evidente: “ma cosa centra la libertà religiosa con la mentalità del lavoro?”.
Per comprendere le mentalità di coloro che desiderano approcciare le tematiche che dovrebbero portarli al successo lavorativo o in qualsiasi altro campo, parlando di libertà religiosa salta subito alla nostra attenzione la distinzione se queste persone appartengono alla categoria degli “uomini pensati” o a quella degli “uomini pensanti”.

C’è un canarino nella gabbia.
Lo vedi, pensi che sia un uccello e ti domandi:
"Saprà che gli uccelli possono volare?"
L'allevatore di canarini ti dice:
"Non preoccuparti, nascono in gabbia, vivono in gabbia e muoiono in gabbia. Guarda... “
Apre lo sportellino, il canarino fa il suo piccolo timido volettino e poi torna nella sua angusta gabbietta.

L'uomo è nella gabbia del suo cervello pre-strutturato.
Lo vedi, pensi che sia un uomo pensante e ti domandi:
"Saprà che gli esseri umani possono pensare?"
L'allevatore di uomini ti dice:
"Non preoccuparti, nascono nella gabbia delle strutture mentali e delle categorie mentali che gli mettiamo in testa per ottenere il loro pensiero finale, vivono e muoiono nella gabbia".
Apre lo sportellino, non tentano neanche un timido volettino... anzi si ritirano ancor di più verso un angoletto della loro gabbia...
Ti togli per sempre dal tuo cervello il pensiero che appartengano alla stessa tua specie e che l'atto del pensare sia solo potenzialmente nel loro cervello e giungi finalmente alla giusta conclusione:
“Sono di un'altra specie dalla mia e la loro specie è quella degli uomini pensati, animali terreni che producono pensieri in modo inconsapevole, come risultato finale di categorie mentali inserite dalla nascita nel proprio cervello, che rimangono tutta la vita intangibili nel loro cervello a produrre gli stessi pensieri, senza che in loro nasca la consapevolezza della possibilità di metterli in discussione per poi… iniziare a pensare.” (1)

La libertà religiosa in una nazione inizia ad esistere quando si vieta di costruire una gabbia legislativa che pensi per noi. Una gabbia legislativa è un groviglio di leggi, leggine e concordati che ci pilotano verso comportamenti strumentali che limitano la nostra libertà.
Negli Usa questa gabbia legislativa è vietata per legge: 
i politici non possono legiferare in materia di religione. 
La libertà è reale perché è vietato ingabbiare la mente delle persone.

In Italia invece è stata costruita una gabbia legislativa pensata per non farci pensare, avendo costruito in noi fin dalla nascita la nostra inconsapevolezza… per non essere liberi di pensare.
Sarebbe auspicabile invece cominciare a pensare da uomini liberi quali si nasce, uomini che desiderano volare in ogni campo della vita: religione, lavoro, studio, salute, ecc.
Ci accorgeremo presto di quanti ostacoli il nostro pensiero si era pre-strutturato…, lo sanno benissimo coloro che si sono convertiti al Vangelo di Gesù Cristo. Uscire dalla gabbia potrà anche essere molto faticoso…. ma il giorno che inizieremo a volare, avremo vinto le nostre paure, le coercizioni degli altri non avranno influenza su di noi… e voleremo verso il successo.

La libertà religiosa parte dal presupposto che gli uomini nascono liberi, mentre la gabbia legislativa, che vuole regolamentare questa libertà, segue la via della pre-strutturazione delle coscienze.

La mentalità del successo nel campo del lavoro nasce dalla consapevolezza della nostra preparatezza e prontezza mentre le ideologie, e molto spesso i diritti e la sindacalizzazione del nostro lavoro seguono la via dell’asservilismo del lavoratore pensato da altri.
I politici hanno pre-strutturato il lavoratore per dargli un pensiero ideologico che lo ingabbi, i sindacati hanno pre-strutturato i suoi diritti lavorativi perché si senta protetto finché starà dentro la gabbia pensata per loro.

La mentalità di un lavoratore (Job Mentality), sia in proprio che dipendente, deve essere invece quella orientata al business: soddisfare i bisogni del cliente per riceverne un lecito guadagno. La sua dignità sarà legata alla sua libertà interiore e al suo successo. Non dovrà niente a nessuno se non alla sua preparatezza e alla sua prontezza.
Chi è diventato mormone, in un momento della sua vita, non ha ricercato una religione come se fosse un “posto fisso per la coscienza” ma ha indagato per trovare la verità spirituale testimoniata dallo Spirito. Questa è stata la loro scelta… non la religione in quanto esse sono un invenzione degli uomini per ingabbiarli… ma la verità che lo Spirito ci testimonia.
Questa verità ci incita a ricercare questi due requisiti:

“…se siete PREPARATI, voi non temerete.” (DeA 38:30)

“…essere PRONTI in ogni cosa…” (DeA 29:8)

La mancanza di questi due requisiti ci porta in Italia ad un “lavoratore pre-strutturato” che lega il suo successo alla benevolenza del suo datore di lavoro, alla protezione dei sindacati e al politico ideologizzato che favorisce posti di lavoro in perdita per riceverne compenso elettorale.

Destrutturiamo la nostra vecchia Job Mentality!
Cominciamo col progettare noi stessi, con l’aiuto dei nostri genitori, il nostro percorso di studi in funzione del mestiere o della professione che desideriamo svolgere e di cui esiste una reale prospettiva nel mercato, evitando pertanto quei corsi di studio architettati, molto spesso, solo per dare lavoro al corpo docente.

Formiamo nella nostra mente la cultura del business… non quella del posto fisso.
Ugo Foscolo diceva “Lavoro eterno! Paga il Governo” in quanto pretendere che il nostro posto di lavoro non possa essere riconsiderato è costringere il Governo ad aumentare le tasse per sostenere i business che non sono più remunerativi, col conseguente fallimento dell’economia di quel paese.

Essere lavoratori orientati al business vuol dire utilizzare la tecnica per stare sul mercato.
Nella mia vita professionale, quando intervistavo un candidato progettista per valutare la sua Job Mentality usavo spesso porgli questa domanda: “Progettare è un fatto tecnico o economico?”
Quasi tutti dopo averci pensato un pò rispondevano: “Un fatto tecnico”. 
Quasi tutti questi aspiranti lavoratori erano stati pre-strutturati dalla scuola in una gabbia che aveva limitato il loro pensare e la loro libertà di iniziativa e ciò li portava a considerarsi solo dei tecnici e non a vedere, tramite la capacità tecnica, la soluzione per poter arrivare al business, che è il vero obiettivo economico di ogni attività lavorativa.

Avere la nostra Job Mentality orientata al business, significa utilizzare i sindacati per la realizzazione di un senso di responsabilità che porti alla collaborazione col datore di lavoro nell’interesse del business aziendale e pertanto del datore di lavoro così come di ogni lavoratore.

Vuol dire utilizzare i politici non per creare gabbie burocratiche ma per facilitare la realizzazione di posti di lavoro che il mercato richiede e sostenere così i business che provengono dalla libera iniziativa.
Il viennese Karl Popper (uno dei più grandi filosofi del Novecento) sosteneva che la base di un popolo deve essere fatta di liberi imprenditori.
Nella categoria degli imprenditori vanno inseriti anche gli “intraprenditori” che sono lavoratori dipendenti si, ma con uno spiccato senso del business aziendale che, nell’ambito delle loro responsabilità, promuovono iniziative per migliorarlo.


Per valutare la verità enunciata da Popper basta mettere a confronto l’economia friulana con quella siciliana: nella prima ci sono tanti imprenditori mentre in quella siciliana ve ne sono molto pochi. Risultati: il Friuli vive dei suoi business mentre la Sicilia vive sugli aiuti “anti-business” dei politici. In Sicilia questa realtà continua a perpetuare lavoratori “pre-strutturati” a cui il business non interessa… e questo è il loro grande problema.

Thomas Jefferson, grande studioso di testi del Rinascimento (parlava molto bene il Toscano), sosteneva un principio enunciato da Machiavelli: “Chi poco governa, bene governa”. 
Già… libertà reali e non gabbie legislative e burocratiche. Ecco perché la costituzione degli Sati Uniti è la migliore dichiarazione di libertà perseguita da uno Stato ed è considerata dai mormoni ispirata da Dio.
Allora… “qual’è il miglior governo? Quello che ci insegna a governarci da soli”! (Johann Wolfgang von Goethe)


In conclusione... una bella notizia per i mormoni: il Senato ha approvato le norme per la regolazione dei rapporti tra Stato e la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. 
Dal lontano 1966, anno in cui la Chiesa è entrata ufficialmente in Italia, sono passati ben 46 anni affinché fosse ufficialmente riconosciuta in Italia la libertà religiosa per i mormoni. 
Questa libertà (ingabbiata) non è ancora stata riconosciuta per i Buddhisti, gli Induisti e Testimoni di Geova.  E dove vanno allora a finire i valori di uguaglianza espressi nella Costituzione Italiana? Non sarebbe stato meglio, visto i risultati e i contenuti, avere nella nostra Costituzione un articolo che proibisca ai politici di legiferare in materia di religione?

Piero Durazzani (2)


---------------------
NOTE:
(1)   Le storielle del canarino e dell'uomo pensato sono state tratte dal sito http://usenet.it.rooar.com
(2)   Piero Durazzani è nato a Firenze nel 1941 e ora residente in Friuli V.G. (Italia).
Ha frequentato gli studi per perito meccanico all’Istituto Industriale Leonardo da Vinci di Firenze. Ha continuato a studiare come autodidatta, appoggiandosi prevalentemente a università francesi e spagnole orientando i suoi sforzi nel settore della plasturgia che era una tecnologia emergente di quel periodo. La scuola italiana degli anni ‘60 non era sufficentemente strutturata per questa nuova tecnologia.
Ha iniziato a lavorare come progettista di prodotto.
È diventato manager dell’innovazione di prodotto in un grande gruppo industriale internazionale dove ha potuto influire in maniera decisa sulla riqualificazione del business relativo ai vari stabilimenti del gruppo.
Ha realizzato numerosi brevetti europei e americani.
È stato insignito della Decorazione della Stella al Merito del Lavoro (Maestro del Lavoro) dal Presidente della Repubblica per meriti professionali.
Ha fatto il consulente per un gruppo internazionale per qualificare l’immagine del loro marchio nell’ambito dell’innovazione tecnologica.
Impegnato in tanti campi: politico, pittore, progettista e inventore.
Da più di 30 anni si dedica alla ricerca in campo scientifico-religioso.
Oratore su temi religiosi nell’ambito del Cristianesimo innovato (mormonismo).
Gestisce il blog http://sonomormone.blogspot.com
Ha scritto quattro libri:
- “Dalla libertà religiosa al laicismo innovato”
- “Innovazione… oltre il pregiudizio”
- “Il geo-cristianesimo”
-  “Onorare i Followers”.
È estimatore della cultura cristiana innovata e tecnologicamente avanzata dello stato dello Utah (USA), dove risiedono due suoi figli mentre il terzo vive a Boston.

Nessun commento:

Posta un commento