L’obiezione è subito evidente:
“ma cosa centra la libertà religiosa con la mentalità del lavoro?”.
Per comprendere le mentalità di
coloro che desiderano approcciare le tematiche che dovrebbero portarli al
successo lavorativo o in qualsiasi altro campo, parlando di libertà religiosa
salta subito alla nostra attenzione la distinzione se queste persone
appartengono alla categoria degli “uomini pensati” o a quella degli “uomini
pensanti”.
C’è un canarino nella gabbia.
Lo vedi, pensi che sia un uccello
e ti domandi:
"Saprà che gli uccelli
possono volare?"
L'allevatore di canarini ti dice:
"Non preoccuparti, nascono
in gabbia, vivono in gabbia e muoiono in gabbia. Guarda... “
Apre lo sportellino, il canarino
fa il suo piccolo timido volettino e poi torna nella sua angusta gabbietta.
L'uomo è nella gabbia del suo cervello pre-strutturato.
Lo vedi, pensi che sia un uomo
pensante e ti domandi:
"Saprà che gli esseri umani
possono pensare?"
L'allevatore di uomini ti dice:
"Non preoccuparti, nascono
nella gabbia delle strutture mentali e delle categorie mentali che gli mettiamo
in testa per ottenere il loro pensiero finale, vivono e muoiono nella
gabbia".
Apre lo sportellino, non tentano neanche
un timido volettino... anzi si ritirano ancor di più verso un angoletto della
loro gabbia...
Ti togli per sempre dal tuo cervello il pensiero che appartengano alla stessa tua specie e che l'atto del pensare sia solo potenzialmente nel loro cervello e giungi finalmente alla giusta conclusione:
Ti togli per sempre dal tuo cervello il pensiero che appartengano alla stessa tua specie e che l'atto del pensare sia solo potenzialmente nel loro cervello e giungi finalmente alla giusta conclusione:
“Sono di un'altra specie dalla
mia e la loro specie è quella degli uomini pensati, animali terreni che
producono pensieri in modo inconsapevole, come risultato finale di categorie
mentali inserite dalla nascita nel proprio cervello, che rimangono tutta la
vita intangibili nel loro cervello a produrre gli stessi pensieri, senza che in
loro nasca la consapevolezza della possibilità di metterli in discussione per
poi… iniziare a pensare.” (1)
La libertà religiosa in una
nazione inizia ad esistere quando si vieta di costruire una gabbia legislativa
che pensi per noi. Una gabbia legislativa è un groviglio di leggi, leggine e
concordati che ci pilotano verso comportamenti strumentali che limitano la
nostra libertà.
Negli Usa questa gabbia
legislativa è vietata per legge:
i politici non possono legiferare in materia di religione.
La libertà è reale perché è vietato ingabbiare la mente delle persone.
i politici non possono legiferare in materia di religione.
La libertà è reale perché è vietato ingabbiare la mente delle persone.
In Italia invece è stata
costruita una gabbia legislativa pensata per non farci pensare, avendo
costruito in noi fin dalla nascita la nostra inconsapevolezza… per non essere
liberi di pensare.
Sarebbe auspicabile invece cominciare
a pensare da uomini liberi quali si nasce, uomini che desiderano volare in ogni
campo della vita: religione, lavoro, studio, salute, ecc.
Ci accorgeremo presto di quanti ostacoli
il nostro pensiero si era pre-strutturato…, lo sanno benissimo coloro che si
sono convertiti al Vangelo di Gesù Cristo. Uscire dalla gabbia potrà anche
essere molto faticoso…. ma il giorno che inizieremo a volare, avremo vinto le
nostre paure, le coercizioni degli altri non avranno influenza su di noi… e
voleremo verso il successo.
La libertà religiosa parte dal
presupposto che gli uomini nascono liberi, mentre la gabbia legislativa, che vuole
regolamentare questa libertà, segue la via della pre-strutturazione delle
coscienze.
La mentalità del successo nel
campo del lavoro nasce dalla consapevolezza della nostra preparatezza e prontezza
mentre le ideologie, e molto spesso i diritti e la sindacalizzazione del nostro lavoro seguono
la via dell’asservilismo del lavoratore pensato da altri.
I politici hanno pre-strutturato
il lavoratore per dargli un pensiero ideologico che lo ingabbi, i sindacati
hanno pre-strutturato i suoi diritti lavorativi perché si senta protetto finché
starà dentro la gabbia pensata per loro.
La mentalità di un lavoratore
(Job Mentality), sia in proprio che dipendente, deve essere invece quella
orientata al business: soddisfare i bisogni del cliente per riceverne un lecito
guadagno. La sua dignità sarà legata alla sua libertà interiore e al suo
successo. Non dovrà niente a nessuno se non alla sua preparatezza e alla sua prontezza.
Chi è diventato mormone, in un
momento della sua vita, non ha ricercato una religione come se fosse un “posto fisso
per la coscienza” ma ha indagato per trovare la verità spirituale testimoniata
dallo Spirito. Questa è stata la loro scelta… non la religione in quanto esse
sono un invenzione degli uomini per ingabbiarli… ma la verità che lo Spirito ci
testimonia.
Questa verità ci incita a
ricercare questi due requisiti:
“…se siete PREPARATI, voi non temerete.” (DeA 38:30)
“…essere PRONTI in ogni cosa…” (DeA 29:8)
La mancanza di questi due
requisiti ci porta in Italia ad un “lavoratore pre-strutturato” che lega il suo
successo alla benevolenza del suo datore di lavoro, alla protezione dei
sindacati e al politico ideologizzato che favorisce posti di lavoro in perdita per riceverne compenso elettorale.
Destrutturiamo la nostra vecchia
Job Mentality!
Cominciamo col progettare noi
stessi, con l’aiuto dei nostri genitori, il nostro percorso di studi in
funzione del mestiere o della professione che desideriamo svolgere e di cui
esiste una reale prospettiva nel mercato, evitando
pertanto quei corsi di studio architettati, molto spesso, solo per dare lavoro al corpo docente.
Formiamo
nella nostra mente la cultura del
business… non quella del posto fisso.
Ugo
Foscolo diceva “Lavoro eterno! Paga il Governo” in quanto pretendere che
il nostro posto di lavoro non possa essere riconsiderato è costringere il
Governo ad aumentare le tasse per sostenere i business che non sono più remunerativi,
col conseguente fallimento dell’economia di quel paese.
Essere lavoratori orientati al
business vuol dire utilizzare la tecnica per stare sul mercato.
Nella mia vita professionale, quando
intervistavo un candidato progettista per valutare la sua Job Mentality usavo
spesso porgli questa domanda: “Progettare è un fatto tecnico o economico?”
Quasi tutti dopo averci pensato
un pò rispondevano: “Un fatto tecnico”.
Quasi tutti questi aspiranti lavoratori erano stati pre-strutturati dalla scuola in una gabbia che aveva limitato il loro pensare e la loro libertà di iniziativa e ciò li portava a considerarsi solo dei tecnici e non a vedere, tramite la capacità tecnica, la soluzione per poter arrivare al business, che è il vero obiettivo economico di ogni attività lavorativa.
Quasi tutti questi aspiranti lavoratori erano stati pre-strutturati dalla scuola in una gabbia che aveva limitato il loro pensare e la loro libertà di iniziativa e ciò li portava a considerarsi solo dei tecnici e non a vedere, tramite la capacità tecnica, la soluzione per poter arrivare al business, che è il vero obiettivo economico di ogni attività lavorativa.
Avere la nostra Job Mentality
orientata al business, significa utilizzare i sindacati per la realizzazione di
un senso di responsabilità che porti alla collaborazione col datore di lavoro
nell’interesse del business aziendale e pertanto del datore di lavoro così come
di ogni lavoratore.
Vuol dire utilizzare i politici non
per creare gabbie burocratiche ma per facilitare la realizzazione di posti di
lavoro che il mercato richiede e sostenere così i
business che provengono dalla libera iniziativa.
Il viennese
Karl Popper (uno dei più grandi filosofi del Novecento) sosteneva che la base di un popolo deve essere fatta di liberi imprenditori.
Nella
categoria degli imprenditori vanno inseriti anche gli “intraprenditori” che
sono lavoratori dipendenti si, ma con uno spiccato senso del business aziendale
che, nell’ambito delle loro responsabilità, promuovono iniziative per
migliorarlo.
Per valutare la verità enunciata da Popper basta mettere a confronto l’economia friulana con quella siciliana: nella prima ci sono tanti imprenditori mentre in quella siciliana ve ne sono molto pochi. Risultati: il Friuli vive dei suoi business mentre la Sicilia vive sugli aiuti “anti-business” dei politici. In Sicilia questa realtà continua a perpetuare lavoratori “pre-strutturati” a cui il business non interessa… e questo è il loro grande problema.
Thomas Jefferson, grande studioso
di testi del Rinascimento (parlava molto bene il Toscano), sosteneva un
principio enunciato da Machiavelli: “Chi poco governa, bene governa”.
Già… libertà reali e non gabbie legislative e burocratiche. Ecco perché la costituzione degli Sati Uniti è la migliore dichiarazione di libertà perseguita da uno Stato ed è considerata dai mormoni ispirata da Dio.
Già… libertà reali e non gabbie legislative e burocratiche. Ecco perché la costituzione degli Sati Uniti è la migliore dichiarazione di libertà perseguita da uno Stato ed è considerata dai mormoni ispirata da Dio.
Allora…
“qual’è il miglior governo? Quello che ci insegna a governarci da soli”! (Johann Wolfgang
von Goethe)
In conclusione... una bella notizia per i mormoni: il Senato ha approvato le norme per la regolazione dei rapporti tra Stato e la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Dal lontano 1966, anno in cui la Chiesa è entrata ufficialmente in Italia, sono passati ben 46 anni affinché fosse ufficialmente riconosciuta in Italia la libertà religiosa per i mormoni.
Questa libertà (ingabbiata) non è ancora stata riconosciuta per i Buddhisti, gli Induisti e Testimoni di Geova. E dove vanno allora a finire i valori di uguaglianza espressi nella Costituzione Italiana? Non sarebbe stato meglio, visto i risultati e i contenuti, avere nella nostra Costituzione un articolo che proibisca ai politici di legiferare in materia di religione?
In conclusione... una bella notizia per i mormoni: il Senato ha approvato le norme per la regolazione dei rapporti tra Stato e la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Dal lontano 1966, anno in cui la Chiesa è entrata ufficialmente in Italia, sono passati ben 46 anni affinché fosse ufficialmente riconosciuta in Italia la libertà religiosa per i mormoni.
Questa libertà (ingabbiata) non è ancora stata riconosciuta per i Buddhisti, gli Induisti e Testimoni di Geova. E dove vanno allora a finire i valori di uguaglianza espressi nella Costituzione Italiana? Non sarebbe stato meglio, visto i risultati e i contenuti, avere nella nostra Costituzione un articolo che proibisca ai politici di legiferare in materia di religione?
Piero Durazzani (2)
---------------------
NOTE:
(1) Le storielle del canarino e dell'uomo pensato sono state tratte dal sito http://usenet.it.rooar.com
(2) Piero Durazzani è nato a Firenze nel 1941 e ora residente in Friuli V.G. (Italia).
(2) Piero Durazzani è nato a Firenze nel 1941 e ora residente in Friuli V.G. (Italia).
Ha
frequentato gli studi per perito meccanico all’Istituto Industriale Leonardo da
Vinci di Firenze. Ha continuato a studiare come autodidatta, appoggiandosi
prevalentemente a università francesi e spagnole orientando i suoi sforzi nel
settore della plasturgia che era una tecnologia emergente di quel periodo. La
scuola italiana degli anni ‘60 non era sufficentemente strutturata per questa nuova
tecnologia.
Ha
iniziato a lavorare come progettista di prodotto.
È
diventato manager dell’innovazione di prodotto in un grande gruppo industriale
internazionale dove ha potuto influire in maniera decisa sulla riqualificazione
del business relativo ai vari stabilimenti del gruppo.
Ha
realizzato numerosi brevetti europei e americani.
È
stato insignito della Decorazione della Stella al Merito del Lavoro (Maestro
del Lavoro) dal Presidente della Repubblica per meriti professionali.
Ha
fatto il consulente per un gruppo internazionale per qualificare l’immagine del
loro marchio nell’ambito dell’innovazione tecnologica.
Impegnato
in tanti campi: politico, pittore, progettista e inventore.
Da
più di 30 anni si dedica alla ricerca in campo scientifico-religioso.
Oratore
su temi religiosi nell’ambito del Cristianesimo innovato (mormonismo).
Gestisce
il blog http://sonomormone.blogspot.com
Ha
scritto quattro libri:
- “Dalla
libertà religiosa al laicismo innovato”
- “Innovazione…
oltre il pregiudizio”
- “Il
geo-cristianesimo”
- “Onorare i Followers”.
È
estimatore della cultura cristiana innovata e tecnologicamente avanzata dello
stato dello Utah (USA), dove risiedono due suoi figli mentre il terzo vive a
Boston.
Nessun commento:
Posta un commento